Genova – Dopo le proteste e le polemiche per gli scontri pre partita Genoa – Cagliari è iniziata la “risposta” delle forze dell’ordine che hanno già identificato e denunciato 30 teppisti mascherati da tifosi “ospiti”. Le videocamere di sorveglianza della zona, visionate dopo la clamorosa “beffa” degli scontri a Borgo Incrociati, ha già permesso l’identificazione di una buona parte dei teppisti giunti a Genova più per menare le mani che per assistere alla partita.
Le indagini non si fermano e la Digos sta ultimando l’analisi dei filmati – molti anche forniti da cittadini schifati per il comportamento indegno – e presto potrebbero scattare denunce anche per “l’altra parte” dei teppisti che ha indossato caschi e passamontagna per lanciarsi nei tafferugli che, oltre a ferire alcune persone, hanno disseminato il panico nella zona di Borgo Incrociati e causato danni a diverse attività della zona.
A stupire i molti presenti l’assenza di forze dell’ordine sul percorso per lo stadio e la totale libertà con cui un centinaio di persone si è presa a calci e pugni e sprangate con un gruppo di avversari. Scene indegne per una città civile e che purtroppo non fanno registrare alcuna reazione di condanna da parte delle società sportive e delle tifoserie.