Genova – Un agente della polizia penitenziaria è stato arrestato dai suoi stessi colleghi nella giornata di ieri su richiesta del pubblico ministero.

A seguito di accurate indagini, sarebbe emerso come l’uomo facilitasse l’ingresso illecito dei telefoni cellulari destinati ad alcuni detenuti rinchiusi all’interno dell’istituto penitenziario. L’uomo è stato trasportato al carcere di Pontedecimo e nella giornata di domani dovrebbe essere sottoposto al primo interrogatorio.

“Reati del genere non dovrebbero mai accadere” – commenta Guido Pregnolato, segretario regionale dell’USPP – “le mele marce vanno prontamente intercettate e allontanate perché non degne di indossare la nostra uniforme e perché mettono a repentaglio la sicurezza interna. Per questo rivogliamo tutto il nostro apprezzamento al Comando ed ai colleghi del Corpo di Polizia Penitenziaria dell’ istituto di Genova Marassi” – conclude Pregnolato – “che tra mille difficoltà quotidiane assolvono al nobile mandato istituzionale che la legge e la Costituzione ci affida e riescono a garantire l’ordine e la sicurezza interna, nonostante la cronica carenza di organico”

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