Imperia – Ancora nessuna buona notizia per il caso di Nessie Guerra, la giovane madre imperiese bloccata in Egitto, in una località segreta, e sotto costante minaccia di violenze, di arresto e incarcerazione e che non vuole rientrare in Italia senza la bambina di quasi due anni avuta con un giovane cittadino egiziano che la giovane accusa di percosse, torture psicologche e di volerla far arrestare con la falsa accusa di adulterio (in Egitto ancora un reato penalmente perseguito e che conduce in carcere) per spingerla ad accettare la decisione del marito di lasciare crescere la piccola in Egitto.
Nessie Guerra ha lanciato più volte appelli pubblici attraverso la trasmissione Chi l’ha visto che ha raccolto la sua denuncia.
La donna è nascosta con la madre in una località dell’Egitto che viene mantenuta segreta ed è costantemente a rischio di essere vittima di aggressioni ma anche di essere arrestata, come già successo, perchè accusata di adulterio. Inoltre la donna è terrorizzata perché, proprio per le accuse rivolte dal marito, un giudice egiziano le ha sospeso la patria potestà e la piccola potrebbe essere prelevata dalle forze dell’ordine egiziane e portate in un orfenotrofio.
Una situazione che lascia sgomenti tutti gli italiani che seguono il caso perché la giovane non riceve adeguata assistenza diplomatica da parte del Governo italiano ed è terrizzata per quanto potrebbe succedere a lei ma ancor più, per quanto potrebbe succedere alla figlioletta.
Nessie Guerra e il marito si son conosciuti in Italia, dove il marito era ventuto a lavorare. Una storia d’amore come tante altre tra giovani innamorati. Dopo qualche anno, però, il marito ha iniziato a convincerla a trasferirsi in Egitto per non meglio precisati problemi legali e Nessie ha accettato per stare vicino all’uomo che amava.
Una volta arrivati in Egitto, però, la ragazza resta incinta e nasce una bellissima bambina ma i rapporti con la famiglia del marito e con l’uomo cambiano improvvisamente e la donna inizia ad essere vittima di botte e violenze psicologiche sempre più pesanti sino al giorno in cui il marito, tornando a casa, l’ha picchiata selvaggiamente per futili motivi.
La donna, però, per non far passare dei guai al marito, ha raccontato in ospedale di essere stata aggredita da animali selvatici. I segni mostrati in alcune fotografie inviate alla trasmissione Chi l’ha visto fanno pensare a tutt’altra causa.
A seguito dei continui litigi e percosse la donna ha manifestato l’intenzione di tornare in Italia con la bambina e il marito infuriato, l’ha prima denunciata per adulterio fornendo per prova alcuni video privati che la donna aveva girato insieme a lui e poi testimonianze di persone che la donna dichiara di non conoscere.
La famiglia di Nessie Guerra si è rivolta all’ambasciata italiana e al console locale ma la situazione è precipitata quando la polizia ha arrestato la donna e le ha fatto trascorrere alcuni giorni nelle prigioni egiziane, descritte dalla donna italiana come luoghi terribili privi delle più elementari norme igieniche e dove era in balia di detenute e guardie non parlando neppure la lingua locale.
Nessie Guerra rischia una condanna a due anni di carcere per l’accusa di adulterio che respinge con forza e che sarebbe sostenuta da foto in costume da bagno, deposizioni di persone che teme vengano pagate o comunque influenzate e, appunto, video privati ed intimi che comunque vedono la presenza del marito consenziente e partecipe.
Nel corso di diverse trasmissioni, la giovane donna, ha più volte chiesto aiuto al Governo italiano soprattutto per evitare che la figlia venga affidata ad un orfanotrofio o al padre che ha dichiarato in Tv di non volere che la bambina cresca in un paese (l’Italia) dove è normale essere gay e l’uso della droga e dove i trans vanno in Tv.