Sagra del BagnunSestri Levante (Genova) – Quando la cucina fa rima con tradizione riportando in auge ogni anno uno degli eventi più tipici della Liguria che coniuga gastronomia e territorio. Arriva alla 64° edizione la sagra del Bagnun di Riva Trigoso grazie all’acciuga, pesce povero per eccellenza, ma ricco di sapore, al pomodoro e alla galletta del marinaio per un’insolita ricetta che racchiude il gusto del Mediterraneo. A celebrare la celebre zuppa di pesce è arrivato quest’oggi anche l’assessore regionale al Turismo Augusto Sartori che ha gustato una generosa porzione di ‘bagnun’ e ha ringraziato il comitato, il comune di Sestri Levante, la Camera di Commercio che rendono possibile, accanto al contributo della Regione Liguria, la distribuzione gratuita ogni anno di circa 5000 piatti.
“Questo è un evento che rappresenta un pezzo della nostra tradizione – ha sottolineato l’assessore al Turismo Sartori – Per un momento di condivisione e di gioia che unisce la nostra comunità. Per questo esprimo i miei più sinceri ringraziamenti a tutti coloro che rendono possibile questa meravigliosa manifestazione che va avanti da oltre 60 anni. Il vostro impegno, la vostra passione e dedizione sono stati fondamentali per il successo di questa sagra. Un grazie a tutti i volontari perché sono un esempio della tenacia e della forza delle nostre comunità, oltre a tutte le aziende che hanno supportato un’iniziativa dove ogni anno intervengono migliaia di persone con cui celebriamo le nostre tradizioni e riscopriamo i nostri sapori”.
“Di sagre e cene in piazza ce ne sono centinaia – dice lo storico presidente del Comitato del Bagnun Franco Po alla guida del sodalizio da ben 42 anni- ma noi crediamo che debbano essere i ristoratori a lavorare offrendo qualità e operando in regola. Noi offriamo un piatto semplice a miglio zero con le acciughe pescate dalle lampare sestresi, a km zero per gli altri ingredienti pomodori, cipolle, prezzemolo, aglio , vino bianco ed olio extravergine di oliva, infine le gallette prodotte in val Fontanabuona”.