La Spezia – Un 54enne residente a Genova è stato sorpreso ieri sera, in pieno centro storico, mentre parcheggiava la propria potente auto in maniera irregolare, lasciando ben visibile sul parabrezza un pass invalidi, che ha destato perplessità negli agenti impegnati nel servizio di pattuglia appiedata in città.
Dalle successive indagini è emerso che si trattava di una fotocopia a colori di colore blu, fedele all’originale modello di contrassegno disabili, riprodotto su cartoncino, plastificato, con ologramma antifalsificazione non presente; il retro dello stesso era a esclusivamente a fondo bianco privo di dati e di fotografia dell’intestataria del CUDE (contrassegno unico di disabilità europeo) , l’anziana madre del soggetto fermato.
Terminati i dovuti accertamenti il pass falsificato veniva sequestrato e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, mentre l’uomo veniva denunciato in stato di libertà per gli articoli 482 e 489 c.p., oltre a dover pagare le previste sanzioni previste dal Codice della Strada.
A partire dall’anno 2021, in considerazione delle molte segnalazioni di soggetti fragili che lamentavano come spesso gli stalli disabili fossero utilizzati da non aventi diritto, il Comandante Bertoneri aveva disposto una vera e propria caccia ai “furbetti”, in modo da arginare questa pratica anti sociale e tutelare chi invece per necessità si trova costretto a dover fruire di un pass disabili.
Nel corso del tempo, dopo una iniziale impennata delle sanzioni, dei sequestri e delle denunce penali, il fenomeno è stato progressivamente debellato, tanto che nel corso dell’anno 2023, non era stato sequestrato in città alcun pass falsificato.
Le statistiche del Comando ci dicono comunque che numerosi sono ancora gli abusi, operati in genere da chi fa uso del CUDE impropriamente e senza avere al seguito il titolare: nel 2021 erano stati perciò sequestrati amministrativamente 89 pass, 41 nel 2022 e 53 nel 2023: fatti non di rilevanza penale, ma che comunque sono indice di inciviltà da parte dei responsabili.
A riprova di ciò, nel primo semestre del 2024 i sequestri sono stati 31, segno che comunque la Polizia Locale deve continuare a dedicarsi a controllare e sanzionare i comportamenti di chi non si cura dei diritti dei concittadini affetti da disabilità.