Genova – Sono scattati nella notte gli interventi di sterminio delle zanzare tigre in diversi quartieri della città come misura di prevenzione della possibile diffusione della febbre da virus Dengue.
Dall’una alle 6 della scorsa notte le squadre specializzate incaricate dal Comune di Genova hanno irrorato pesticidi e larvicidi nella zona di via Oberdan, via Quarto, via Alessandro Rimassa, piazza Cavour, piazza Rossetti, via Cornigliano e calata Ansaldo De Mari.
Interventi decisi secondo le direttive internazionali per la prevenzione della Dengue che non si trasmette da persona a persona ma può essere trasmessa dal morso della zanzara tigre qualora abbia precedentemente morso un individuo contagiato.
Nelle ultime settimane, infatti, sono ben tre i casi di febbre Dengue registrati nel capoluogo ligure, fortunatamente tutti in persone appena rientrate da viaggi in zone equatoriali dove il virus Dengue è endemico. Questo significa che, con ogni probabilità, non sono stati contagiati in Italia e tuttavia potrebbero contagiare altri.
Per questo motivo le linee guida internazionali prevedono che, nelle zona dove risiedono le persone malate, vengano drasticamente combattute le zanzare tigre che possono fare da “vettore” per il virus.
Per prevenire l’insorgenza di eventuali casi secondari di dengue, in queste ore è stata adottata un’apposita ordinanza, su proposta dell’assessore all’Ambiente Matteo Campora, che riguarda le misure attivate nelle aree pubbliche e private nell’ambito dei siti individuati dalla Asl 3.
Per consumare frutta e verdura irrorate sarà necessario aspettare alcuni giorni (dopo 10 giorni non risultano residui sulle piante), dovranno essere lavate abbondantemente e la frutta dovrà essere sbucciata.
Mobili e giochi per bambini rimasti all’esterno ed esposti al trattamento dovranno essere puliti utilizzando guanti lavabili o a perdere.
In caso di contatto accidentale con il prodotto insetticida, lavare abbondantemente la parte del corpo interessata con acqua e sapone.