Genova – Arriverà nel porto genovese la Geo Barents, la nave di Medici senza Frontiere impegnata nei salvataggi di imbarcazioni in difficoltà nel mar Mediterraneo. A bordo 205 persone, tra le quali molti bambini e minori non accompagnati, salvati in due interventi davanti alle coste libiche dalle quali continuano a partire disperati in cerca di un futuro migliore
Le nuove direttive introdotte dal Governo prevedono che siano le autorità a stabilire quale sia il “porto sicuro” più vicino dove sbarcare i naufraghi recuperati, in palese violazione dei trattati internazionali che prevedono che si debba invece preferire quello di più veloce e facile accesso, evitando al naufrago – ovvero a chiunque venga salvato in mare – di dover restare per giorni e giorni su navi che devono percorrere – come in questo caso – percorsi di migliaia di miglia marine.
Bambini, donne in gravidanza e persone malate, dovranno dunque restare a bordo della Geo Barents per giorni e giorni prima di poter essere curati in modo adeguato e prima di poter trovare una sistemazione più adeguata rispetto ad una nave che non nasce per fare crociere.