Genova – Sono poco meno di 500 le carcasse di veicoli abbandonati, censite dal Comune di Genova che prosegue le operazioni di rimozione.
Delle 499 carcasse individuate, 214 sono state già rimosse mentre 113 sono state rimosse e demolite dai rispettivi proprietari oppure oggetto di furto.
Restano da completare nei tre mesi che mancano alla fine dell’anno 172 pratiche.
Numeri leggermente in calo rispetto agli anni precedenti, segno che l’attività costante della Polizia Locale inizia a dare i suoi frutti scoraggiando i proprietari dall’abbandono dei veicoli. Dopo i picchi dei primi anni, con 877 relitti nel 2019, 1039 nel 2020, 1507 nel 2021, il fenomeno ha iniziato regolarmente a diminuire, con 954 relitti nel 2022, 790 nel 2023, e gli odierni 499 riferiti ai primi 9 mesi del 2024.
I quartieri maggiormente coinvolti sono Voltri e le alture di Pegli, specialmente in zona Cep, la Valpolcevera e Sampierdarena, soprattutto nella zona del porto. La mappatura dei veicoli da rimuovere è frutto non solo dell’attività di iniziativa della Polizia Locale ma anche delle comunicazioni dei privati cittadini, che possono segnalarne la presenza tramite la piattaforma online SEGNALACI oppure con una email o ancora direttamente alla centrale operativa della Polizia Locale.
I relitti da rimuovere non sono solo quelli abbandonati su area pubblica ma anche quelli insistenti aree private, in questo caso si interviene in sinergia con la Direzione Ambiente del Comune di Genova. Le carcasse di automobili, infatti, sono assimilati ai rifiuti speciali. La rimozione a volte è rallentata dalla difficoltà di individuare i legittimi proprietari, o perché irrintracciabili in quanto trasferitisi all’estero o perché defunti. Quando dalla targa o dal numero di telaio si risale al proprietario, gli viene intimato di ottemperare autonomamente alla rimozione, in caso contrario oltre al costo della rimozione forzata dovrà sostenere le spese della sanzione per l’inottemperanza.
(Foto di Archivio)