Polizia Locale GenovaGenova – Faceva lavorare personale non in regola con il permesso di soggiorno in Itaia e tantomeno contrattualizzato in due negozio di acconciature aperti in via Canevari e in via Piacenza, in Valbisagno e anch’essi risultati privi delle autorizzazioni necessarie.
Un controllo della polizia locale hanno effettuato il controllo delle attività nell’ambito del previsto contrasto alle attività commerciali irregolari.
In un primo accesso, martedì 5 novembre, a seguito di un controllo richiesto dalla direzione commercio per la mancanza di autorizzazione (SCIA) e di direttore tecnico, il locale di via Canevari è risultato al lavoro un cittadino tunisino privo di documenti e senza permesso di soggiorno.
Il personale del Nucleo Commercio del Reparto Sicurezza Urbana ha accertato l’uomo stava prestando servizio nel locale e tagliava i capelli senza nessuna autorizzazione.

Considerato che sul posto non era presente il titolare del negozio e che non era possibile identificare il datore di lavoro è stato pianificato un intervento in una seconda attività intestata ad una ditta individuale che fa riferimento alla stessa persona in via Piacenza ed anche qui le pattuglia del nucleo commercio e del nucleo antidegrado del Reparto Sicurezza Urbana hanno trovato un locale adibito a Barbiere ma sprovvista di qualsiasi autorizzazione e anche del previsto direttore tecnico.
All’interno sono state trovate due persone, cittadini del Marocco, anch’essi sprovvisti del permesso di soggiorno e di valido documento di identità. I due stavano lavorando effettuando taglio di capelli ad ignari clienti.
Il proprietario del negozio è giunto dopo alcuni minuti ed è stato accompagnato, insieme ai due cittadini stranieri, presso gli Uffici di Piazza Ortiz per accertamenti.
L’uomo è stato denunciato per aver impiegato, presso la propria impresa, cittadini extracomunitari privi del permesso di soggiorno mentre i due lavoratori sono stati denunciati in quanto clandestini sul territorio nazionale.
L’Ispettorato del Lavoro verrà informato del fatto per gli opportuni provvedimenti nei confronti dell’attività commerciale.

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