Genova – Chiedevano sino a 4500 euro per poter passare l’esame della patente di guida o di abilitazione all’uso di macchinari, con l'”aiutino” di mezzi tecnologici. Una complessa attività d’indagine della polizia stradale della Liguria, finalizzata alla prevenzione e contrasto del superamento degli esami per la patente di guida nazionale e altre abilitazioni specifiche alla conduzione di veicoli in maniera fraudolenta mediante sostituzione di persona o suggeritore esterno con l’ausilio di dispositivi radiomobili/multimediali, sono stati deferiti alla Procura della Repubblica del Tribunale Ordinario di Genova, 7 soggetti in concorso tra loro, ciascuno con compiti specifici diretti al conseguimento di PATENTI DI GUIDA e CARTE DI QUALIFICAZIONE DEL CONDUCENTE (CQC) con le predette modalità.
In particolare, nella consueta attività di collaborazione con la locale Motorizzazione Civile, al termine delle prove sono stati controllati tre soggetti con atteggiamenti sospetti, risultati in possesso di vari dispositivi radiomobili occultati sotto la maglia e la giacca, immediatamente sequestrati, e microauricolari posizionati nella profondità del condotto uditivo, rimossi da personale medico dell’Ospedale Villa Scassi di Genova.
L’attività di indagine successiva, con relativo sviluppo di tabulati telefonici ed analisi delle telecamere del sistema di videosorveglianza, ha consentito di individuare ulteriori quattro soggetti coinvolti nelle operazioni di “vestizione” con materiale elettronico e trasporto dei candidati, nonché l’identificazione di un ulteriore candidato, il cui esame era programmato sempre nella stessa giornata il quale a differenza degli altri non sosteneva la prova poiché individuato subito fuori dalle aule della Motorizzazione, in compagnia degli altri soggetti.
Gli ulteriori 4 soggetti coinvolti nelle operazioni di vestizione, trasporto e suggerimento ai candidati, sono risultati 3 originari del Bangladesh e residenti nel Capoluogo Ligure ed uno originario del Pakistan, residente nel Ferrarese.
Uno dei soggetti dediti alle operazioni di montaggio dell’attrezzatura elettronica, S.M.R. attenzionato per un periodo, successivamente, anch’egli è stato sorpreso con addosso della strumentazione elettronica occultata sulla sua persona, mentre stava sostenendo l’esame teorico per il conseguimento della Patente di guida di Cat. B, sempre presso la Motorizzazione di Genova.
Il costo di tale servizio, come dichiarato da uno dei candidati alla sessione d’esame, è stato di circa 4500 euro a candidato, suddivisi in due tranche, la prima da euro 3000 antecedente al sostenimento dell’esame e l’altra da euro 1500 sarebbe stata corrisposta ad esame superato.
Tali condotte delittuose, hanno fatto emergere non solo un notevole movimento illecito di contanti che, per quella singola giornata, avrebbe fruttato agli organizzatori un guadagno di circa 20 mila euro complessivi, ma anche la gravità di queste stesse azioni, indiscussa soprattutto nella data del 20.01.2023 poiché avrebbero permesso di rilasciare un’abilitazione per la conduzione di mezzi pesanti di massa superiore alle 3,5 t (Carta Qualificazione Conducente) a persone totalmente inidonee, mettendo così in grave pericolo la sicurezza stradale.
Fatta salva la presunzione di innocenza degli indagati sino a condanna definitiva.