Rapallo (Genova) – Migliorano, all’ospedale Gaslini di Genova, le condizioni della bambina di 8 anni intossicata nella notte, insieme alla madre, dal fumo sviluppato nell’incendio della loro abitazione, sulle alture di Rapallo.
Il brusco risveglio, nella notte, a causa del forte odore di bruciato le ha però salvate perché madre e figlia sono riuscite a mettersi in salvo fuggendo. Nella fuga hanno respirato il dnso fumo nero che ha causato una intossicazione ad entrambe.
Solo una volta all’esterno la mamma ha dato l’allarme chiamando il 112 che ha inviato i vigili del fuoco e le ambulanze del 118.
All’arrivo dei pompieri la casa aveva il tetto in fiamme, probabilmente per il surriscaldamento della canna fumaria. Dopo aver accertato che all’interno dell’abitazione non c’erano altre persone, i vigili del fuoco hanno raggiunto il tetto e hanno avviato le operazioni di spegnimento.
Gravi i danni e la casa è stata dichiarata inagibile. In mattinata riprenderanno le operazioni di bonifica e le prime indagini per accertare l’origine delle fiamme.
Gli esperti consigliano di far verificare le condizioni della canna fumaria almeno una volta all’anno perché la combustione di legname produce sostanze che si depositano lungo la condotta di scarico e che, se non rimosse, possono causare incendi che si estendono poi al tetto se questo è in legno.
(Foto di Archivio)