Genova – Il nido di vespa killer velutina segnalato a fine ottobre alle autorità competenti è ancora al suo posto, tra lo sconcerto dei residenti e di chi, passando, continua a vedere il “pallone” agganciato ai rami di un albero senza sapere cosa sta accadendo e se prima o poi, ormai in grave ritardo, eliminerà il pericoloso insetto killer che sta invadendo la nostra città.
Prosegue tra confusione e fake news la vicenda del grosso nido di vespa velutina trovato nei mesi scorsi lungo via Mogadiscio, la strada che risale dalla Valbisagno sino a Sant’Eusebio. Grazie ad un segnalazione di residenti nella zona, e dopo gli allarmi lanciati dagli apicoltori circa i danni provocati dalle velutine, un enorme nido è stato trovato su un albero che cresce a lato strada, poco prima della strada per il cimitero di Montesignano e a breve distanza dai campi dove centinaia di bambini e ragazzi si allenano pressoché quotidianamente e giocano a pallone.
La presenza del nido era stata segnalata e denunciata da LiguriaOggi.it
e la segnalazione era stata fatta anche al servizio regionale incaricato dal 2019 a coordinare le operazioni di lotta alla velutina dopo la fine del progetto europeo Stop Velutina ma, dopo una email nella quale si annunciava l’intervento di un neutralizzatore (volontari formati da corsi regionali), nella zona nessuno ha più saputo nulla e il nido, da fine ottobre, è ancora tristemente visibile dalla strada ed apparentemente intatto.
Nel frattempo ha probabilmente liberato nell’ambiente decine, forse centinaia di regine feconde che, dopo il letargo invernale, fonderanno nuove colonie ripetendo il ciclo del nido originario e diffondendo il pericoloso insetto che, in Francia, causa già morti.
“Nella migliore delle ipotesi attaccherà gli allevamenti di api rischiando una ecatombe di insetti impollinatori – spiegano gli Amici delle Api, associazione che riunisce apicoltori per hobby e persone sensibili alla salvaguardia degli straordinari insetti e del loro gustoso miele – e nella peggiore, come già succede in Francia dove è già diffusa, anche delle vittime”.
L’associazione, gli apicoltori e la stessa Redazione di LiguriaOggi.it hanno segnalato più volte il nido al servizio preposto e gestito dal 2019 dal Parco Naturale delle Alpi Liguri, nell’imperiese, ma, ad oggi, nessuno sa che fine farà il nido e il suo pericoloso contenuto.
La Redazione di LiguriaOggi.it ha chiesto più volte informazioni al Parco, attraverso il canale delle segnalazioni e, al momento, non ha ottenuto risposta.
“Non esiste neppure un servizio informazioni dedicato -spiegano gli Amici delle Api – Ci aspetteremmo una pagina con le segnalazioni elencate per numero, per data di ricezione e di segnalazione e magari con le date di neutralizzazione avvenute o, ancor meglio, pianificate ed invece, apparentemente, non si trova nulla sul sito del Parco o presso enti diversi. Lo consideriamo un punto dolente come il fatto che, ad intervenire, siano volontari che ricevono circa 50 euro a nido distrutto invece di affidare tutto ai Vigili del Fuoco o ad personale dello Stato. La velutina è una emergenza e non cesserà domani. Occorre una guerra organizzata, con uomini, mezzi e risorse”.
Purtroppo, invece, oltre ai mezzi scarsi e i pochi volontari che si fanno in quattro per coprire un territorio enorme, c’è anche chi, pur appartenendo alle Istituzioni, diffonde informazioni non corrette sulle modalità di intervento.
“Al momento – proseguono gli Amici delle Api – gli unici a poter intervenire sono i volontari o le persone preposte dal Parco e dal servizio regionale. Non ci sono altre strade e chi le diffonde non aiuta di certo. Noi mettiamo a disposizione, gratuitamente, le nostre risorse per veicolare le segnalazioni e chi dovesse vedere o pensare di vedere un nido, può comunicarcelo attraverso l’indirizzo email (amicidelleapigenova@gmail.com) o attraverso la pagina Facebook o, ancora, postando foto e segnalazioni sulla pagina Vespa velutina a Genova e Provincia dove inseriamo tutti gli aggiornamenti.
A Genova, lo ricordiamo, sono già stati segnalati 8 (otto) nidi e di questi si ha notizia “abbastanza certa” di distruzione solo in due casi. Cosa stia succedendo è una perplessità che molti Cittadini condividono.
I nidi segnalati ad oggi, lunedì 6 gennaio 2025:
Nido sotto poggiolo a Sestri Ponente (eliminato) – 12 luglio 2024
Nido nel vivaio Aster di Struppa (neutralizzato ma ancora presente)
Nido di via Castagnola a Sturla (rimosso da privato) – 15 novembre 2024
Nido in via Struppa civico 64 (non si hanno informazioni) – 12 novembre 2024
Nido di via Mogadiscio (non si hanno informazioni) – 31 ottobre 2024
Nido di Via Lodi accanto ad una scuola (non si hanno informazioni) – 10 dicembre 2024
Nido in viale Teano a Quarto (non si hanno informazioni) – articolo del 29 dicembre 2024
Nido di Quarto Castagna (segnalato da pochi giorni)