Blu area, parcheggi genova, strisce bluGenova – Niente più parcheggi gratuiti per le auto ibride di chi non è residente in città. Cambiano le regole che prima incentivavano l’acquisto di vetture a più basso impatto ambientale e il Comune di Genova mantiene la gratuità solo per i genovesi.
La giunta ha infatti approvato, su proposta dell’assessore ai Trasporti Sergio Gambino, la modifica della disciplina della sosta a pagamento nelle aree dedicate, mantenendo la gratuità per i genovesi in possesso di auto ibrida.
Le modifiche non sono retroattive e la gratuità andrà a scadenza, sino ad esaurimento

“Questa delibera agisce positivamente su più fronti: eliminare la gratuità del parcheggio per i possessori di auto ibrida non residenti a Genova aiuta a decongestionare il traffico migliorando la circolazione e la sicurezza stradale, protegge la sosta dei residenti che hanno crescenti difficoltà nel reperire parcheggi a fronte dell’incremento sensibile degli accessi di auto in città, con un aumento considerevole dei veicoli ibridi in circolazione, che ha reso insostenibile la pressione sulle Blu Area – spiega l’assessore ai Trasporti Sergio Gambino – E’ anche un modo di responsabilizzare fette crescenti di automobilisti sull’utilizzo del veicolo privato per gli spostamenti interni alla città, visto il potenziamento dei mezzi pubblici a disposizione e le agevolazioni attivate, mantenendo la possibilità di parcheggiare in prossimità dei principali poli di attrazione sul territorio. Già il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) approvato nel 2019 privilegiava gli spostamenti con mezzi pubblici riducendo le emissioni nocive per l’ambiente. Desideriamo pertanto continuare ad incentivare la scelta di veicoli ecologici tutelando al contempo i genovesi – conclude l’assessore Gambino-, garantendo la qualità della vita, che significa anche agire sul quotidiano e ridurre la competizione per gli spazi garantendo un adeguato accesso ai parcheggi disponibili; il tutto senza penalizzare chi, per necessità, non può fare a meno di utilizzare l’automobile”.
Un provvedimento che lascia sperare i motociclisti e chi viaggia sulle due ruote sul ritiro dei provvedimenti che riservano aree pubbliche ai soli mezzi elettrici a fronte di una richiesta pressante di posteggi per le due ruote nella città che vanta il record italiano di mezzi circolanti.
La ricerca del posteggio per scooter e moto, infatti, è diventata sempre più complessa e difficile, specie in centro, da quando interi lotti di posti sono stati destinati ai soli mezzi elettrici. Posteggi che restano per lo più vuoti a causa della scarsa crescita del numero di mezzi circolanti.
Le associazioni delle due ruote chiedono al Comune un cambio di marcia anche su questo fronte parametrando il numero dei posti in base ai mezzi effettivamente immatricolati.