Genova – Celebrazioni per la Festa della Repubblica, questa mattina, in piazza Matteotti, con la partecipazione delle autorità cittadine ed il primo incontro post elettorale per il presidente della Regione Liguria Marco Bucci e la neo sindaco di Genova, Silvia Salis.
Nel corso della mattinata sono state consegnate dal prefetto di Genova le 17 Onorificenze dell’Ordine “al Merito della Repubblica Italiana”
”Celebrare la Festa della Repubblica – ha spiegato il presidente Bucci – significa riaffermare i valori fondanti della nostra democrazia: libertà, partecipazione, solidarietà. La Liguria ha una storia profondamente intrecciata con i principi repubblicani al servizio del Paese e dell’Europa. Questo patrimonio culturale e istituzionale ci richiama ancora oggi a un forte senso del dovere civico, a un impegno quotidiano per il bene comune. Oggi, Repubblica per la Liguria significa porti strategici, economia in crescita, innovazione, occupazione e coesione sociale. È su queste basi che costruiamo una Liguria sempre più forte, unita e proiettata al futuro”.
“Questa mattina in piazza Matteotti – ha dichiarato Salis – è stato un onore e un orgoglio aver rappresentato il Comune di Genova alle celebrazioni per la nascita della Repubblica Italiana, il 2 giugno 1946. Una ricorrenza fondamentale per ricordare i valori fondanti della nostra Costituzione, alla cui stesura hanno dato un importante e fondamentale contributo le 21 donne costituenti: 79 anni fa quasi 13 milioni di cittadine e cittadini sceglievano un Paese fondato su democrazia, libertà e giustizia. Genova ha avuto un ruolo cruciale in questo percorso: città Medaglia d’Oro al Valor Militare, liberatasi da sola dalla dittatura e dall’occupazione nazifascista. Come ha ricordato il Presidente della Repubblica Mattarella nel suo discorso, con il referendum del 2 giugno del 1946, che ha portato per la prima volta le donne al voto, si coronava la lotta di liberazione. I valori di libertà, giustizia e partecipazione rappresentano il cuore della nostra identità e, come Sindaca, sento il dovere di custodirli e trasmetterli alle nuove generazioni, per costruire un futuro migliore per la nostra città”.