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Caos treni, Regione Liguria chiede forti sconti per i ritardi oltre 30 minuti

treno intercity ibridoGenova – “Intercity con un ritardo massimo di 30 minuti, in alternativa forti sconti sui biglietti per compensare i pendolari e gli utenti dei disagi che vivranno”. E’ questa la richiesta proveniente dalla Regione Liguria nel corso dell’incontro che si è svolto oggi nella sede Di piazza De Ferrari tra il presidente della Regione Marco Bucci, l’assessore regionale ai Trasporti Marco Scajola, i rappresentanti dei pendolari e delle Associazioni dei Consumatori insieme ai vertici di Trenitalia e RFI e ai rappresentanti del Ministero dei Trasporti per affrontare la questione del cantiere sul ponte del Po in Lombardia, lungo la linea ferroviaria Genova – Milano nel periodo estivo.
Regione Liguria ha già ottenuto, fino ad oggi che i treni regionali di sua competenza Milano Genova, deviati via Mortara Alessandria, abbiano un contenimento dell’aumento del tempo di percorrenza nell’ordine dei 30 minuti. Inoltre per i lavoratori ha conseguito un servizio di pullman richiesto dai pendolari e pagato dalle Ferrovie, in partenza da Genova Brignole con arrivo a Milano Centrale e fermata a Milano Famagosta. Risultati che sono frutto di un lavoro sinergico con le Associazioni di categoria dei consumatori e i comitati dei pendolari.
Rimane un punto importante sospeso che riguarda i treni Intercity che saranno dirottati via Piacenza e che nelle previsioni di RFI avranno un allungamento dei tempi di circa 60 minuti. A questo proposito il presidente e l’assessore Scajola hanno ribadito: ”vogliamo ottenere da RFI un’ulteriore riduzione dei tempi, per rimanere anche con gli Intercity dentro i 30 minuti. Se l’obiettivo non venisse raggiunto per motivi tecnici, cosa che noi non comprendiamo, pretendiamo che vengano previsti degli sconti significativi sulla bigliettazione per pendolari, turisti e viaggiatori. Siamo fortemente favorevoli ai cantieri e finalmente questi si stanno concretizzando dopo anni di immobilismo, tuttavia questo non deve interferire negativamente con la vita dei cittadini e condizionare una stagione turistica che, numeri alla mano, si preannuncia molto soddisfacente per la nostra economia”.

 

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