Genova – Si trasferisce in Tribunale il “caso” del fallito tentativo di rilancio per la Marinella di Nervi. Dopo anni di polemiche, tra ritardi dei lavori, annunci e criticità impreviste, il locale di lusso che doveva sostituire lo storico locale pizzeria è “naufragato” ed emergerebbe un “buco” da due milioni e mezzo di euro che potrebbe coinvolgere anche le finanze pubbliche considerando che oltre 500mila euro apparterrebbero ad imprese a capitale pubblico e privato nate per “sostenere” progetti imprenditoriali con capitali propri e Fondi Europei affidati dalla Regione Liguria.
A settembre è atteso un nuovo bando per l’affidamento dell’immobile con una concessione ventennale che certamente scatenerà nuovi interessi ma probabilmente con obiettivi meno “impegnativi” rispetto all’hotel di lusso affacciato sul mare ma a pochi metri dalla ferrovia con treni di passaggio tutta la notte.
La struttura dovrà ancora essere messa in sicurezza rispetto alle mareggiate e per farlo era prevista la costruzione di una diga soffolta che però dovrebbe sorgere su una delle praterie di posidonia più estese e importanti del levante genovese – con probabile intervento a difesa delle associazioni ambientaliste.
Difficile anche la convivenza di una spiaggia per Vip con l’accesso libero alla scogliera tutelato dalla concessione demaniale e che per troppo tempo è stato negato ai Cittadini, prima per i lavori e poi per le vicende legali.