Borzonasca (Genova) – Sono andate avanti per tutta la notte, sui sentieri attorno al lago di Giacopiane, le ricerche di Jimmy Zolezzi, 65 anni, il padre di Gabriele morto un anno fa, inghiottito dalle sabbie mobili presenti in una zona del lago.
Le ricerche erano iniziate dopo l’allarme dei familiari che non hanno visto l’uomo rientrare ad Amborzasco dove vive e subito le squadre di soccorso hanno iniziato a setacciare sentieri e cappellette della zona nel timore che l’uomo sia stato colpito da un malore.
Domenica aveva annunciato l’intenzione di recarsi al lago nell’anniversario della morte del figlio, tragicamente annegato dopo essersi tuffato nelle acque del lago per rinfrescarsi e finendo proprio in uno dei tratti più pericolosi per la presenza di grosse quantità di fango che possono trasformarsi in sabbie mobili.
Il giovane, 38 anni, era annegato sotto gli occhi di un amico e alla notizia della tragedia, anche la madre era stata trovata morta, probabilmente per un malore.
Un carico di dolore difficilmente sopportabile e che preoccupa i familiari dell’uomo che da domenica non si fa sentire.
Il telefono cellulare suona ma nessuno risponde e questo accresce la preoccupazione di familiari e delle squadre di ricerca di vigili del fuoco, soccorso alpino e protezione civile che fa ieri setacciano la zona.