La Spezia – “Nessuna molestia a bambine, sono solo una vittima di una aggressione senza motivo”. Protesta e rivendica la sua innocenza il ragazzo di 18 anni accoltellato in piazza Brin da un 40enne che lo ha ferito al torace e ad un braccio con un’arma da taglio. Il ragazzo non ci sta a subire una seconda “aggressione” dopo quella che gli ha inflitto danni permanenti e rivendica la sua totale estraneità ai fatti raccontati dall’aggressore.
“Non ho mai e dico “MAI” molestato né fatto niente a nessuna bambina – ci scrive infatti il ragazzo aggredito – l’aggressore mi ha solo confuso per chi avrebbe commesso queste orride è imperdonabili molestie nei confronti di questa ragazza, giustificandosi di avermi confuso per lui”.
Inoltre il giovane precisa di aver saputo della esistenza della figlia dell’uomo che lo ha aggredito solo ora che il fatto è avvenuto e dichiara di aver saputo che la “bambina” di cui parla l’aggressore avrebbe in realtà 17 anni e non 10.
Il ragazzo precisa inoltre che le ferite riportate non sono affatto superficiali ma piuttosto che “uno dei due fendenti sferrati al petto mi ha perforato un polmone”.
Il ragazzo è stato dimesso dall’ospedale meno di 24 ore fa e dovrà stare a riposo.
Pubblichiamo la precisazione aggiungendo che nell’articolo pubblicato non è mai stata data per accertata la molestia dichiarata dall’aggressore quale “giustificazione” o “attenuante” al suo gesto, precisando sempre che si tratta di circostanze al vaglio degli inquirenti.
Solo in sede giudiziaria, durante un eventuale probabile processo, verrà stabilito cosa è realmente successo per la Giustizia italiana.
L’uomo fermato per la brutale aggressione a coltellate, infatti, si è “difeso”, al momento dell’arresto, dichiarando di aver agito spinto dalla rabbia per le molestie subite dalla figlia.
Particolari che, ovviamente, vengono riportati per completezza di informazione ma che sono al vaglio di chi effettua le indagini e questo non significa che siano necessariamente veri.
