Sanremo – Le note di Faccetta Nera che risuonano tra le attrazioni del Luna Park e accompagnano i giochi di tanti ragazzi che nemmeno sanno cosa sia quel triste motivetto che ha accompagnato una delle pagine più oscure della storia italiana. Sarebbe passato tutto in sordina se al Luna Park non fosse presente Paolo Luppi, giudice del tribunale di Imperia e da pochi giorni in pensione. L’uomo è trasalito ascoltando quella inconfondibile musichetta ed ha impugnato il cellulare, azionando la videocamera, per riprendere il misfatto per poi pubblicare la registrazione sui social dove è presto diventato virale.
Il “caso” ha arroventato social e discussioni e probabilmente avrà una coda proprio in Tribunale dove il gestore dell’attrazione potrebbe dover spiegare la presenza del triste motivetto nella play list dell’attività.
Le scuse sono già arrivate con l’indicazione di un “giovane” che avrebbe inserito la canzone per errore e senza neppure sapere cosa fosse.
Se si sia trattato di propaganda fascista o di un tragico errore lo stabilirà un’indagine.
Il brano risulta presente e ascoltabile sulle principali piattaforme online.

























