Catanzaro – La Calabria piange. Poche ore di pioggia violenta hanno devastato la fascia jonica cosentina. Dappertutto allagamenti, smottamenti, fiumi in piena, crolli e distruzione. Impossibile per i vigili del fuoco locali fronteggiare l’emergenza. Rinforzi stanno confluendo da Campania e Lazio. Le situazioni più gravi si stanno verificando a Rossano Calabro dove 160 millimetri di pioggia hanno trasformato innocui rigagnoli in torrenti impazziti. Lo scenario di molte contrade calabresi è da apocalisse.
Molti quartieri sono isolati, la popolazione è imprigionata nelle abitazioni a causa dell’acqua alta provocata dall’esondazione del fiume Citrea. Trenta scout sono rimasti bloccati in contrada Rinacchio: erano in gita con le tende e ora a causa degli allagamenti non riescono più a scendere dalla località situata in collina. In ginocchio anche Corigliano Calabro: il paese dello Jonio è invaso dal fango che ha trascinato verso il lungomare decine di auto. Impraticabili alcune strade provinciali. Con il passare delle ore si delineano particolari e notizie su salvataggi eroici. Un’auto della squadra volante del commissariato di Rossano, che aveva appena tratto in salvo circa 40 persone rimaste intrappolate all’interno di un hotel, fra cui molti bambini, è stata trascinata dalle acque del torrente in piena. La polizia fa sapere che, al momento, non si registrano morti o dispersi. Solo danni incalcolabili.
Fabio Tiraboschi