Genova – Pochi minuti di temporale, con piogge nemmeno troppo forti e, alla Foce, le strade si sono allagate. C’è rabbia tra i residenti e i commercianti della zona di corso Torino, corso Buenos Ayres e piazza Paolo da Novi per quanto avvenuto ieri, dopo il passaggio del violento temporale che ha interessato la città.
“Non ci sono state piogge da alluvione – denunciano i residenti – ma dopo poco più di 15 minuti di orologio le strade erano allagate. Siamo dovuti scendere per strada noi e sbloccare i tombini che erano ingombri di foglie. Cosa sarebbe accaduto se fosse caduta la solita bomba d’acqua di settembre-ottobre?”.
Il ricordo delle terribili alluvioni di novembre dello scorso anno, e di quelle che ancor prima hanno distrutto attività e negozi, hanno fatto salire la tensione e le proteste.
“Paghiamo fior di tasse – sbottano i commercianti – e nessuno viene a spazzare. Passano due volte l’anno con una macchina aspiratrice e pensano di fare la manutenzione in questo modo. Abbiamo le foto dei tombini ricolmi di foglie e siamo ad agosto e non certo in autunno”.
Le perplessità riguardano la pulizia delle strade del quartiere. Tutti ricordano il passaggio degli spazzini, con ramazza e secchio e la rimozione pressochè quotidiana di spazzatura e foglie secche.
“A spaventare di più è il fatto che qui, pochi mesi fa – spiegano ancora i commercianti – una marea di acqua e fango ha distrutto negozi e mandato in crisi molte attività. Con quale cuore assistiamo ai preparativi di un nuovo disastro?”.
Le foto postate dai residenti e dai commercianti su Facebook parlano chiaro: tombini intasati dalle foglie e vie allagate dopo pochi minuti di temporale: una pessima anticipazione di quello che potrà succedere in autunno se nessuno interviene.