Genova – “Il trasporto pubblico gratuito per i bambini oncologici del Gaslini deve valere per tutti e non può essere una concessione ad una sola persona”. Il Movimento 5 Stelle scende in campo dopo la decisione dell’assessore alla Sanità della Regione Liguria, Sonia Viale, di concedere il trasporto gratuito con mezzi pubblici o ambulanza per il bambino che deve recarsi ogni settimana all’ospedale Gaslini per la chemioterapia
“Il caso del bimbo di Albenga – scrivono Francesco Battistini, Marco De Ferrari e Andrea Melis, rappresentanti del Movimento 5 Stelle in Regione – ha colpito tutti e ben vengano le parole dell’assessore, ma ci permettiamo di ricordarle che, il 4 agosto scorso, il MoVimento 5 Stelle aveva presentato in consiglio regionale una mozione, votata all’unanimità, per richiedere il trasporto gratuito in favore di tutti i pazienti affetti da malattie oncologiche. E proprio l’assessore Viale si era espressa favorevolmente, impegnandosi, però, a verificare entro il 30 settembre se ci fossero le coperture economiche per garantire il servizio”.
La risposta non è mai arrivata e i portavoce del M5S si domandano se queste coperture economiche ci sono oppure no e, soprattutto se saranno garantite a tutti, anche a chi non ha problemi di deambulazione.
“Il trasporto sanitario gratuito – dicono Battistini, De Ferrari e Melis – non deve essere l’eccezione ma la regola”.
Nella mozione del 5 agosto, i rappresentanti del Movimento avevano ricordato come l’opportunità o meno del trasporto dipendesse “non solo da un criterio sanitario, che indubbiamente compete al medico”, ma anche dal “criterio socio-economico della persona da trasportare”.
Fino a non molto tempo fa il servizio di trasporto gratuito per i pazienti affetti da patologie oncologie era previsto. “Poi, nel 2007, sono arrivate le sforbiciate alla sanità del duo Montaldo-Burlando – spiegano i consiglieri pentastellati – e il servizio è stato equiparato al trasporto ordinario. Tradotto: può beneficiarne solo chi ha problemi di deambulazione, mentre ne sono esclusi tutti i pazienti con gravi problemi oncologici, anche tumorali”.
Martedì prossimo i consiglieri presenteranno in consiglio regionale un’interrogazione a risposta immediata in cui chiederanno alla Giunta se sono state trovate le coperture finanziare per rimettere in atto per tutti i pazienti oncologici questo fondamentale servizio di civiltà.
Restituire piena funzionalità al servizio sarebbe un segnale forte per ridare un’impronta pubblica alla sanità ligure. Il tutto a pochi giorni dalla notizia del ripristino del reparto di pediatria all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, grazie alle oltre 10mila firme raccolte dai cittadini, a cui il MoVimento 5 Stelle ha offerto una sponda politica in Regione con una mozione approvata all’unanimità.
“Noi la politica la interpretiamo così – scrivono i consiglieri – mozioni e interrogazioni concrete, alle quali ci aspettiamo risposte altrettanto concrete e, possibilmente, rispettando le scadenze, e non dichiarazioni trionfanti che riempiono i titoli dei giornali ma non risolvono i problemi reali”.