Genova – Una raccolta di indumenti usati “porta a porta” nei quartieri di Marassi e di San Fruttuoso ma nessuno conosce l’associazione che presta il servizio e la destinazione effettiva del materiale raccolto.
Un piccolo “mistero” quello che interessa da alcune settimane alcune zone della bassa Valbisagno dove compaiono volantini che invitano a lasciare indumenti usati nei portoni per una ormai fantomatica raccolta.
Il volantino ha destato qualche dubbio perchè non riporta indicazioni circa l’ente o l’associazione che effettua il servizio e neppure la destinazione dei prodotti raccolti.
Di solito le associazioni benefiche, come ad esempio Caritas o gruppi di quartiere, indicano sia il nome dell’organizzazione che realizza la raccolta e sia la sua destinazione (distribuzione poveri, rivendita, macero) e loghi e nomi dei referenti sono completi e ben indicati.
Nel caso della raccolta in questione, invece, questi elementi non sono indicati o viene riportato solo un numero di cellulare.
Ovviamente potrebbe trattarsi di un errore dell’associazione che ha organizzato la raccolta e tutto potrebbe essere assolutamente regolare e lecito ma i residenti delle zone di Marassi e San Fruttuoso vorrebbero avere più informazioni e temono che possa trattarsi di privati che poi rivendono per proprio conto la merce raccolta.
Più chiarezza e più informazioni sono indispensabili, quindi, per risolvere il mistero e fare in modo che chi ha realmente bisogno possa ricevere quanto viene a lui destinato.