Genova – La biblioteca intitolata a Rosanna Benzi che non riapre e le voci, incontrollate del Teatro Cargo che “sta per chiudere”.
Torna il mugugno a Voltri per la mancata riapertura della locale biblioteca, inaugurata in pompa magna dal Municipio dopo i lavori e rimasta aperta solo per qualche giorno prima di tornare a chiudere per non riaprire più.
I Voltresi hanno chiesto più volte quando avrebbe riaperto la struttura e a più riprese, da Municipio e dal Comune, sono arrivate risposte tranquillizzanti che, però, si sono rivelate senza seguito ed ora la credibilità è davvero agli sgoccioli.
La gente mugugna sempre più rumorosamente contro lo “scandalo” della Biblioteca aperta e poi richiusa. La protesta monta e già si pensa ad una clamorosa manifestazione che possa scuotere dalle fondamenta il Municipio che troppo spesso sembra più impegnato a fare da pompiere per le polemiche che a dare ascolto alle istanze dei cittadini.
“Siamo stufi di essere trattati come baluba con l’anello al naso – protestano i cittadini che chiedono la riapertura della biblioteca – prima l’hanno chiusa per lavori, poi l’hanno riaperta per 3 giorni con tanto di inaugurazione con autorità e politici e poi, ancora, chiusa per mesi per fantomatici lavori di cui nessuno sa nulla. Devono dirci una data oppure spiegare perchè continuano rimandare. Ci sentiamo presi in giro”.
A fare saltare il tappo è stata l’ultima promessa disattesa: riaprire la biblioteca entro l’avvio dell’anno scolastico, quando gli studenti del Lanfranconi iniziano a frequentare con assiduità il centro culturale che è un punto di riferimento per il quartiere.
“Ci hanno garantito prima dell’estate – spiegano ancora i Voltresi – che la Biblioteca avrebbe riaperto per settembre. Ma siamo ormai a fine ottobre e la struttura è chiusa e gli studenti non sanno dove andare. Ci piacerebbe che qualcuno uscisse dagli uffici da cui “dirige” il quartiere e ci spiegasse con sincerità cosa sta succedendo e se mai rivedremo la biblioteca aperta”.
A impensierire i Voltresi anche il fatto che i dipendenti della struttura non sono più rientrati dopo la destinazione “temporanea” ad altri incarichi.
“Altre frottole – spiegano al comitato nato per difendere la Biblioteca Rosanna Benzi – raccontate pensando che qui a Voltri basti sventolare qualche promessa elettorale per rabbonire il popolino ignorante. Nessuno è più tornato e la riapertura della Biblioteca appare sempre più come un miraggio”.
A complicare le cose c’è ora la “voce di popolo” secondo cui, dopo la Biblioteca, è il Teatro del Ponente a “scricchiolare” e ad essere pronto per la chiusura.
“Alcune associazioni sono state invitate in fretta e furia a portare via le loro cose dagli spazi dedicati all’interno del Teatro – spiegano i Voltresi – e nel frattempo si è sparsa la voce di problemi strutturali dell’edificio che lo ospita. Visto che è lo stesso della Biblioteca qui si inizia a pensare davvero che ci sia qualcosa di poco chiaro e misterioso”.
L’anima del Teatro Cargo, Laura Sicignano, smentisce però categoricamente che il Teatro stia per chiudere.
“Il teatro è aperto e sono sono attivi 5 di corsi di recitazione – sorride la regista – Il 23 ottobre arriva uno spettacolo davvero bello e non mi risulta alcun problema in corso. Io sto andando a Milano, al Piccolo Teatro, per ritirare un super premio alla regia. A questo punto lo dedicato a chi gufa“.
Chiarito il “mistero” del teatro che non chiude, non resta che far luce sulla Biblioteca Rosanna Benzi e sulle promesse di Municipio e Comune.
Dopo il premio Pinocchio al presidente dell’Autorità Portuale Luigi Merlo per le dichiarazioni sull’allungamento del porto di Prà-Voltri verso ponente, il celebre personaggio di Collodi potrebbe presto approdare anche in piazza Gaggero e a Palazzo Tursi.
Nel frattempo ci si domanda come mai, sulla pagina Internet delle Biblioteche del Comune di Genova, nessuno si sia premurato di scrivere che la struttura è chiusa e che, ovviamente, non può rispettare gli orari pubblicati.