Bogotà – Cocaina nascosta tra i fiori spediti dall’aeroporto della città colombiana e l’Europa. E’ solo l’ultimo ingegnoso sistema utilizzato dai narco trafficanti per inviare la cocaina nei Paesi dove i mercato è in piena espansione e dove la quantità di droga consumata è in costante aumento.
Le forze dell’ordine hanno arrestato 22 persone che riuscivano, grazie a personale corrotto all’interno dell’aeroporto, a confezionare fiori e coca direttamente nello scalo colombiano per aggirare i controlli anti droga.
L’organizzazione faceva piccole ma costanti spedizioni di fiori per dimostrare l’esistenza di un “mercato” commercialmente sostenibile e che non avrebbe dovuto destare alllarme nelle forze dell’ordine.
La droga era nascosta tra i fiori confezionati e arrivava negli aeroporti europei come merce deperibile che aveva dunque un canale privilegiato alla dogana.
L’indagine e’ stata condotta con l’aiuto dell’agenzia antidroga degli Stati Uniti (Dea) e si è svolta a
Bogotà e nei suoi dintorni, nonché a Manizales (ovest) e Cartagena de Indias (nord).
Tra gennaio e ottobre 384 persone, tra cui 129 stranieri sono stati arrestati negli aeroporti colombiani e sono stati sequestrati 1.381 chilogrammi di cocaina, 51,3 chilogrammi di eroina e 200
chilogrammi di marijuana.
La Colombia è il piu’ grande produttore al mondo di foglie di coca, componente base della cocaina. Secondo un recente rapporto delle Nazioni Unite ha esportato circa 442 tonnellate nel 2014, il 52% in più rispetto all’anno precedente.
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