Arezzo – Ha scelto di trascorrere gli ultimi giorni della sua vita a Villa Wanda, per decenni crocevia di incontri e trame. L’ex gran maestro venerabile della Loggia P2, Licio Gelli, è morto ieri sera, a 96 anni, dopo una lunga malattia.
Da alcuni giorni le sue condizioni di salute erano peggiorate sensibilmente ed i familiari hanno deciso di farlo tornare a casa dalla clinica San Rossore di Pisa per poter trascorrere nella sua casa gli ultimi momenti.
Licio Gelli era nato a Pistoia nel 1919 e durante gli anni bui della Repubblica Italiana è stato indicato come uno degli uomini più influenti e misteriosi del nostro Paese.
Condannato per depistaggio nelle indagini sulla strage di Bologna nel 1980, Gelli era stato coinvolto in molti altri casi ma spesso ne è uscito senza che la Giustizia riuscisse a dimostrare le molte trame che gli venivano attribuite.
Il suo nome è entrato ed uscito dalle principali inchieste sugli anni delle cosiddette “stragi di Stato” ma forse quella che più lo ha reso “famoso” è stata quella sulla Loggia P2, l’associazione segreta di stampo massonico che coinvolgeva noti esponenti della politica, delle forze dell’ordine e del mondo militare ma anche dello Spettacolo.
Con lui, secondo molti studiosi di storia contemporanea, se ne vanno i segreti di un periodo molto complesso della storia italiana e che meriterebbe studi approfonditi, specie alla ricerca della Verità.