Roma – Ancora arresti, nella capitale, per indagini su presunti giri di mazzette per corrompere funzionari pubblici che dovevano sorvegliare appalti e lavori pubblici.
Ben 33 le gare d’appalto finite nel mirino della magistratura e dei carabinieri del Noe che, da questa mattina all’alba, hanno eseguito decine di perquisizioni con sequestro di materiale ed eseguito ben 7 fermi per altrettanti indagati.
Secondo l’ipotesi investigativa alcuni imprenditori avrebbero pagato mazzette per 650 mila euro a 7 funzionari di Comune e Municipi che dovevano sorvegliare appalti per la sistemazione di strade ed edifici pubblici appaltati a ditte compiacenti per un totale di 16 milioni di euro.
Appalti che riguardano la manutenzione e la sorveglianza delle strade della Grande Viabilità di Roma.
Asfalto steso in quantità minore rispetto ai capitolati e pulizie di tombini e caditoie effettuate “a campione” invece che per ogni singola utenza, avrebbero permesso agli imprenditori coinvolti “risparmi” usati per corrompere in funzionari che avrebbero dovuto controllare.