Milano – Non è bastata la presentazione in pompa magna, con il palazzo della Borsa “vestito” di rosso e la presenza del premier Matteo Renzi a portare al successo la quotazione della Ferrari.
Dopo una serie di incontri e celebrazioni alla presenza dei vertici della casa di Maranello e della FCA, che controlla il marchio italiano, le azioni della Ferrari sono state poste in vendita a 43 euro ad azione ma pochi minuti dopo l’apertura di Piazza Affari, il titolo è stato sospeso per ribasso.
Le azioni, vendute poco prima a 43 euro, valevano già 42 euro.
Il titolo Ferrari aveva chiuso a 48 dollari (circa 44 euro ad azione) a Wall Street nell’ultima seduta dello scorso anno. Il prezzo del titolo nell’ultimo contratto chiuso prima della sospensione a Milano è stato di 41,75 euro, in calo di circa il 5% rispetto alla chiusura di New York.
La Rossa di Maranello aveva debuttato sul listino di New York a 52 dollari ad azione lo scorso ottobre, pari a circa 47,73 euro.