Damasco (Sirisa) – Lo Stato Islamico ha scelto internet ed ha rivendicato gli attentati che ieri hanno colpito Damasco e Homs e che, secondo un ultimo bilancio, hanno causato la morte di almeno 155 persone.
Gli attivisti dell’Osservatorio siriano per i diritti umani hanno precisato che 99 delle vittime sono civili e tra di loro ci sono diverse donne e bambini. L’agenzia di stampa Sana ha anche aggiunto, citando una fonte di polizia, che almeno 178 persone sono rimaste ferite negli attacchi, tra di loro anche diversi feriti gravi che potrebbero andare a far crescere il numero complessivo delle vittime.
Sempre gli attivisti fanno sapere che 96 persone, 60 civili e 12 militari, sono rimaste uccise in quattro esplosioni nel sobborgo di Sayyida Zeinab, sobborgo a maggioranza sciita a sud della capitale siriana.
59 invece, le persone che hanno perso la vita a Homs, tra di loro 39 civili. Questa volta ad esplodere sono stati due ordigni con un’autobomba nel distretto di Al-Zahraa, a maggioranza alawita.
Dal marzo 2011 in Siria sono state uccise oltre 250mila persone mentre 11milioni di abitanti sono stati costretti ad abbandonare le loro case e la situazione sembra non conoscere un miglioramento.