Genova – Si è svolto ieri mattina in via San Lorenzo, il presidio “per una Pasqua senza crudeltà”, organizzato dagli Animalisti Genovesi. I militanti denunciano il tradizionale consumo di carne di agnello e capretti che ogni anno accompagna la festa, definendolo “una mattanza”. “Come possiamo amare i nostri cani e i nostri gatti – si chiede l’organizzazione – e poi uccidere chi prova i loro stessi sentimenti: paura, dolore, gioia e amore?”.
“Esseri di pochi mesi che trasmettono tenerezza, serenità e dolcezza – aggiungono – ma che ugualmente vengono strappati davanti agli occhi disperati delle madri per essere sgozzati in un macello, tra il sangue e le urla dei propri compagni”.