Arenzano – Avvio dei lavori in tempi brevi o saranno manifestazioni e proteste in piazza. I commercianti di Arenzano riiuniti nei Centri Integrati di Via lanciano un ultimatum alle istituzioni affinchè i lavori per la bonifica della frana che ha interrotto la statale Aurelia possano iniziare al più presto.
Dopo quasi un mese dal disastro, infatti, la situazione è pressochè immutata e commercianti e residenti iniziano a temere per la stagione estiva ormai alle porte.
In una zona già sotto stress per il traffico in condizioni di normalità, infatti, la chiusura dell’Aurelia rischia di creare enormi disagi ai turisti ma anche a chi vive e lavora ad Arenzano.
“Nessun risultato tangibile dopo più di un mese – denunciano i Civ – la via Aurelia – dopo la frana del 19 marzo – è ancora chiusa e le ultime notizie non sono confortanti. A causa di problemi burocratici si parla infatti di riaprire una sola corsia non prima della fine di luglio, se tutto andrà bene”.
Una situazione insostenibile per i commercianti di Arenzano e Voltri, e per l’intera cittadinanza.
“In seguito alla petizione già depositata in prefettura, che ha raccolto più di 2000 firme – dice Giuseppe Vernazza, presidente del CIV di Arenzano, a nome anche dei commercianti voltresi – chiediamo formalmente al Prefetto di farsi in carico in prima persona dell’emergenza della frana. Noi ci stiamo organizzando per mettere in atto dure forme di protesta, siamo già in contatto con la Questura per ottenere le autorizzazioni necessarie a manifestare in data da definire”.