Genova – Prima hanno contestato giocatori e allenatore Montella per la prova deludente del Derby e poi hanno dato vita a tafferugli culminati con il lancio di lacrimogeni e con cariche della polizia.
Pomeriggio delirante per il dopo-Derby, a Genova, con la popolazione di un intero quartiere che, dopo essere stata bloccata in casa ed aver visto le principali arterie della zona chiuse al traffico, ha subito anche i disagi legati agli scontri e ai tafferugli di una tifoseria senza più controllo.
Alcune centinaia di tifosi hanno dato vita al peggiore aspetto del tifo da stadio, questa sera, seminando subbuglio e poi terrore nel quartiere di Marassi.
Prima un folto gruppo di supporter della Sampdoria ha contestato giocatori e allenatore fuori dallo stadio ed ha paralizzato il traffico in corso De Stefanis, costringendo la polizia municipale a impedire il passaggio della auto nella via e poi, spostandosi, è entrato in contatto con gruppi di tifosi del Genoa che festeggiavano la vittoria al Derby.
Ne sono nati tafferugli e scontri con lanci di bottiglie e piccole risse isolate.
Le forze dell’ordine sono state costrette a lanciare lacrimogeni per disperdere i tifosi e, a farne le spese, come sempre accade in occasione di problemi di sicurezza di uno stadio costruito in mezzo alle case, sono stati i residenti.
Famiglie costrette in casa per timore di essere travolti dagli scontri e auto e scooter danneggiati dalle risse e dagli scontri.
Il tutto mentre, per tutta la giornata, sui social si denunciava il consumo abbondante di alcol in molti bar della zona senza che nessuno intervenisse per far rispettare i divieti di vendita di alcolici.