Pisa – E’ stato identificato il cadavere ripescato in mare lo scorso 8 maggio al Gombo, a Pisa.
Si tratta di Pier Luigi Bellucci, conosciuto con il soprannome di “il cicciaio”; l’uomo era scomparso da Limite, dove viveva, la sera del 18 marzo dopo aver trascorso una serata in compagnia alla Casa del Popolo.
Alcuni testimoni hanno raccontato di averlo visto dirigersi verso l’argine dell’Arno ma da quel momento di Pier Luigi si erano perse le tracce. Le ricerche erano andate avanti per settimane, fino al ritrovamento di un corpo senza vita sulla spiaggia di Gombo, all’interno del parco di San Rossore.
Effettuati gli esami del caso, ecco che la procura ha confermato l’identità del cadavere, grazie anche alla deposizione della consulenza sul profilo del Dna, voluta dal sostituto procuratore Aldo Mantovani. Compiendo un confronto del profilo genetico del cadavere con il Dna estratto dalla saliva della madre si nota una compatibilità che conferma l’identità.
Il corpo ripescato, inoltre, presenta una placca di metallo sulla tibia sinistra che fuga ogni dubbio in quanto Bellucci si era sottoposto ad un intervento di questo tipo a seguito di un incidente stradale.