Las Vegas (Stati Uniti) – “Voglio uccidere Donald Trump e questo è il modo più semplice per riuscirci“. Sarebbero state queste le prime parole pronunciate dal 20enne arrestato sabato scorso durante un comizio del candidato repubblicano alla Casa Bianca per aver tentato di sottrarre ad un poliziotto la pistola, arma con cui poi avrebbe cercato di colpire il tycoon statunitense.
Il piano d’azione del giovane ragazzo britannico non è però riuscito: dopo essere stato fermato dallo stesso agente a cui cercava di rubare la pistola, è stato denunciato di fronte al procuratore del Nevada.
Il ventenne, giunto negli Stati Uniti poco più di un anno fa, sarebbe risultato disoccupato e residente sul territorio statunitense in maniera illegale. Il legale d’ufficio assegnato al 20enne avrebbe anche evidenziato nel giovane una grave forma di autismo e avrebbe raccolto alcune sue confessioni, tra cui quella secondo cui alcuni mesi fa avrebbe tentato il suicidio.