Savona – Nuovi interventi dei volontari dell’ENPA di Savona per soccorrere cuccioli di capriolo feriti. Tra domenica e lunedì’ scorsi sono stati quattro gli esemplari soccorsi dall’ENPA savonese, che denuncia ancora una volta, come recita l’ultimo comunicato relativo alla giornata di ieri, “l’assordante silenzio della Regione Liguria che dovrebbe occuparsene per legge”.
I 4 esemplari soccorsi sono tutti cuccioli di pochi mesi, quasi tutti gravemente feriti dalle micidiali cornate dei maschi, che in questo modo tentano di impedire alle madri di alimentarli, cercando di indurle ad andare in calore per l’accoppiamento.
In due giorni hanno recuperato un cucciolo in località Molini di Dego, un altro a Mallare (morto poco dopo, ndr) e uno ai confini con la provincia di Imperia, vicino ad Alto-Madonna del Lago. Un quarto esemplare è stato investito da un automobilista a Stella Santa Giustina ed è morto poco prima dell’arrivo dei volontari, malgrado il conducente si sia tempestivamente attivato per lanciare l’allarme.
L’ENPA savonese, nel documentare gli ultimi soccorsi, ha sottolineato come il 18 giugno si sia riaperta la caccia al capriolo maschio (durerà fino al 14 luglio, ripartendo poi dal 15 agosto al 30 settembre) e come, sulla base delle norme introdotte a fine 2015 dal consiglio regionale, sia ripreso l’obbligo da parte degli Ambiti Territoriali di Caccia di soccorrere i caprioli feriti e consegnarli per le cure ad un veterinario.
L’invito dell’ENPA è dunque quello di esortare i cittadini che rinvenissero un esemplare ferito a telefonare al 118 e farsi dare il numero dell’ambito di caccia della zona. Laddove il personale dell’ATC non potesse intervenire, l’invito è quello di chiamare l’ENPA al numero 345 6350596 e subito dopo inviare un esposto alla Procura della Repubblica di Savona descrivendo l’accaduto e chiedendo di accertare le motivazioni dell’omesso soccorso da parte dell’ATC stesso.