Genova – Il governatore della Liguria, Giovanni Toti, della Lombardia, Roberto Maroni e del Veneto, Luca Zaia hanno firmato questa mattina un documento comune per chiedere al Governo Renzi una risposta efficace al problema dell’Immigrazione e della Sicurezza nelle rispettive regioni.
La firma sancisce la collaborazione tra i presidenti nelle strategie politiche per affrontare problemi come l’immigrazione clandestina, la sistemazione dei profughi e i rimpatri.
I governi regionali di Liguria, Lombardia e Veneto “non riconoscono le quote e le modalità di assegnazioni a essi attribuite”. E’ il preambolo del documento ‘la Carta di Genova’ firmato dai governatori Giovanni Toti,
Roberto Maroni e Luca Zaia di “proposte concrete al premier Matteo Renzi per risolvere l’emergenza e il problema immigrati”. Sono nove i punti elaborati dai tre presidenti.
Dichiarazione di stato di emergenza per inquadrare “correttamente il fenomeno immigrazione che non deve essere considerato come evento ordinario, ma emergenziale”; blocco dei flussi degli immigrati alla partenza, meditando “la creazione di centri di prima accoglienza nei paesi del Nord Africa”; promozione di accordi bilaterali con i Paesi di origine per i rimpatri. Sono questi i primi tre punti sottoposti al governo. Il documento prosegue con la richiesta all’Unione Europea della “predisposizione di piani di miglioramento delle condizioni di vita nei luoghi di origine dei cosiddetti immigrati economici
che ad oggi non hanno titolo di entrare nell’UE”; la conferma del reato di immigrazione clandestina; la possibilità di istituire nuovi centri di identificazione ed espulsione “solo tramite accordi bilaterali con le Regioni che diano il loro assenso”, soluzioni ad hoc per le regioni di confine onde evitare tensioni sociali con una richiesta di “diminuzione delle quote dei richiedenti assegnate in fase di ripartizione”;
ripristinare il sistema relativo all’emigrazione regolare disciplinato dal sistema dei flussi e dal permesso di soggiorno “anche valutando la selezione dei flussi solo a favore di chi condivide pienamente la Carta dei valori di cittadinanza e di integrazione del 2007 del ministero dell’Interno”; rivedere le regole e le dotazioni finanziari della sanita’ internazionale.
Il documento e’ stato inviato al premier Matteo Renzi e al presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonacini.
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