Savignone – Niente primo giorno di scuola, domani mattina, nel piccolo centro dell’entroterra ligure per la clamorosa protesta del Sindaco Antonio Bigotti che si rifiuta di far entrare gli studenti in un edificio che non è a norma con le vigenti leggi in materia anti-terremoti.
Il primo cittadino ha scelto questa forma di protesta dopo che le ripetute richieste di avere i fondi necessari alla messa in sicurezza, circa un milione di euro, non sono arrivati dallo Stato che, però, pretende che le lezioni abbiano inizio regolarmente.
Le porte della scuola di Savignone resteranno dunque serrate e domani non ci sarà nessun primo giorno di scuola per i tanti alunni.
Il sindaco rassicura, però, i genitori e garantisce che ci sarà comunque un servizio di sorveglianza per i bambini e che lui stesso sarà presente per controllare che tutto proceda per il meglio.
La campanella della scuola dovrebbe suonare regolarmente il giorno successivo per evitare la denuncia per interruzione di servizio pubblico minacciata dal Ministero.