Genova – Aprirà i battenti domani, venerdì 11 novembre, la mostra personale di Rino Valido dal titolo “Le Radici”, un’esposizione di trenta opere a cura di Luciano Caprile sullo sfondo delle suggestive stanze dello Strozzi di Palazzo Lomellino, in via Garibaldi 7.
Una selezione di opere inedite che vogliono evidenziare le “radici” del percorso artistico di Valido. Cromista e scompositore di grigi, che si avvicina all’arte grazie al suo lavoro acquisendo una profonda conoscenza del colore.
Come racconta Luciano Caprile, “il lavoro di cromista ha permesso a Rino di conoscere il colore ed il suo accostamento ma la svolta arriva con un viaggio in Camargue, nel sud della Francia, dove l’accostamento dei colori nel paesaggio assume un aspetto poetico. Questa poesia degli accostamenti rimarrà nei lavori dell’artista con un paesaggio che, di quadro in quadro, diventa sempre più interiore”.
Forme e colore, dunque, come sintesi di una esposizione e come elemento imprescindibile, per l’artista, nella fusione tra arte e design.
Ancora Caprile interviene sulla duplice attività di Valido: “Questa personale vuole sottolineare e far comprendere l’importanza delle sue origini di designer nel determinare la propria evoluzione creativa in ambito pittorico. La forma ed il colore entrano in gioco come elementi chiave nella ricerca di quello che è un equilibrio tonale e percettivo in continua evoluzione. Le prime opere di Rino Valido, degli anni ’70, risentono già di questa ricerca, approfondita proprio nella Camargue. Razionalità e ordine sono due elementi fondamentali per la sua crescita narrativa e gli hanno permesso di tradurre quello che vedeva in sintesi geometrico-informale che ancora oggi è il risultato di quelle ‘radici'”.
Un percorso articolato su quattro stanze che rappresenta l’essenza del lavoro di Valido, inizialmente impiegato il laboratori fotolitografici che, come già detto, gli hanno permesso di intraprendere l’attività di cromista e di apprendere i segreti del colore. Dal disegno, dal colore e dalla sensibilità di questi due elementi, sono nate le prime esposizioni personali e collettive che lo hanno portato, grazie anche alle esperienze in Francia, ad un modo di operare che lo stesso Valido definisce sintesi.
L’arrivo del design negli anni ’70 viene promosso con la collaborazione con le società di Stato per le quali Valido sarà un continuo proposito di idee, installazioni, totem aziendali e portando le immagini delle stesse società in giro per il mondo.
Lo stesso Rino Valido, parlando della sua attività, ci racconta cosa è per lui fare arte oggi.
“Io faccio arte proponendo quel che mi piace a prescindere dal marketing e da cosa il mercato impone come giusto. Intitolare la mia esposizione “Le Radici” vuole, in qualche modo, creare un collegamento con la storia, con gli albori, per arrivare ad oggi punto intermedio di una continua ricerca che è un divenire che mi auguro avrà ancora evoluzioni coerenti. Tutto parte dagli anni ’60, da dove ho attinto con la riproduzione grafica per le ristampe con processi tecnici quali la fotolitografia, una evoluzione della litografia che vede la parte fotografica preponderante. Acquisite le tecniche sono passato all’arte figurativa, quasi a dimostrare di essere capace a disegnare. Poi è arrivato il design che mi ha regalato a chiave per unire arte e industria, proprio attraverso le forme ed il colore”.
Promossa dall’Associazione Palazzo Lomellino di Strada Nuova Onlus, l’esposizione è visitabile da domani con i seguenti orari:
Dal martedì al venerdì orario 15.00/18.00
Sabato, domenica e festivi orario 10.00/18.00
Chiuso il lunedì.