Genova – Raddoppiano gli investimenti della Giunta Toti per quanto riguarda il ripascimento delle spiagge della Liguria.
Su proposta dell’assessore all’Urbanistica e demanio, Marco Scajola, oltre un milione e 244mila euro sono stati stanziati per il rifacimento e la risistemazione dei litorali liguri.
A beneficiare degli investimenti, che passano da 600 mila a oltre 1,2 milioni saranno i comuni costieri liguri, in pratica tutti coloro che hanno presentato un progetto di utilizzo degli arenili.
Proprio l’assessore spiega: “La Liguria è la prima regione che decide di destinare l’intera quota dell’imposta regionale sulle concessioni statali dei beni del demanio marittimo che i baneari corrispondono alla Regione e ai Comuni costieri dotati di progetto di utilizzo aggiornato, evitando così che parte delle risorse finiscano, come avveniva fino allo scorso anno, nel capito indistinto del bilancio regionale. In questo modo i Comuni potranno effettuare investimenti per la sicurezza e la salvaguardia degli arenili”.
55 i Comuni interessati, 15 nella provincia di Genova: Genova, Arenzano, Bogliasco, Camogli, Chiavari, Cogoleto, Lavagna, Moneglia, Portofino, Rapallo, Recco, Santa Margherita Ligure, Sestri Levante, Sori e Zoagli.
19 quelli in provincia di Savona: Alassio, Albenga, Albisola Marina, Albisola Superiore, Ancora, Bergeggi, Borghetto Santo Spirito, Borgio Verezzi, Celle Ligure, Ceriale, Finale Ligure, Loano, Laigueglia, Noli, Pietra Ligure, Savona, Spotorno, Vado Ligure, Varazze.
In provincia della Spezia saranno 8 i comuni aiutati: Bonassola, Frattura, Lerici, Levanto, Monterosso, Portovenere, Riomaggiore, Vernazza; mentre in provincia di Imperia usufruiranno degli investimenti 13 comuni: Imperia, Bordighera, Cervo, Cipressa, Diano Marina, Ospedaletti, Riva Ligure, S. Bartolomeo al mare, S. Lorenzo al mare, Sanremo, S. Stefano al Mare, Vallecrosia e Ventimiglia.
Come sottolinea Scajola: “In questo modo vogliamo continuare a mantenere inalterate le nostre spiagge che rappresentano una risorsa per la nostra regione. Con questa cifra importante i Comuni potranno quindi fare interventi significativi per la manutenzione e la sicurezza delle nostre coste. E’ una dimostrazione di buona politica, utilizzando l’imposta regionale direttamente sul territorio, quello che pagano i cittadini lo vedono realizzato in interventi di tutela e salvaguardia”.