Los Angeles – Ancora un lutto nel mondo della musica in questo 2016 segnato dalla scomparsa di tantissimi mostri sacri. E’ morto all’età di 69 anni Greg Lake, bassista, chitarrista e musicista di origine britannica, riconosciuto universalmente come icona del rock progressivo, protagonista dal 1970 con il gruppo Emerson, Lake & Palmer.
Greg è morto dopo una lunga battaglia contro il cancro.
A dare la notizia della morte del musicista è stato un post apparso sulla pagina Facebook del gruppo. Il post, scritto dal manager della band Stewart Young, è un mix di commozione ed ammirazione. Da tempo si vociferava della malattia di Lake ma non è mai stata data conferma ufficiale.
La carriera di Lake iniziò nel 1969 con i King Crimson dove suonava il basso. Il disco della band, uscito lo stesso anno, è stato da sempre considerato una pietra miliare del progressive. Un mix di folk, jazz, psichedelici e rock maturo a cui proprio Greg contribuì in modo determinante con composizioni, canto, musica e probabilmente una parte di produzione.
L’anno seguente arriva la fondazione degli Emerso, Lake & Palmer che lo consacreranno. Potenti ed espressivi ma allo stesso tempo riflessivi e romantici, sin dal loro primo incontro con il pubblico sono stati in grado di catturare l’attenzione combinando melodie di chitarra con musica classica generando un mix sinfonico non disdegnando la chiave elettronica per alcuni pezzi di musica classica.
La morte di Lake fa seguito a quella del suo compagno di band Keith Emerson, morto nel marzo scorso a 71 anni. Emerson si sarebbe suicidato con un colpo di pistola alla testa, dovuto forse alla depressione per non poter più suonare a causa di una malattia alle mani.
Anche in questo caso l’annuncio era arrivato via Facebook lasciando i fan attoniti.