Genova – Quella di ieri è stata una serata sviluppata su più temi e iniziative, dai dibattiti alle conferenze, dalle rassegne fotografiche alle esibizioni musicali e teatrali. Tutto questo è stato possibile grazie all’offerta della “Notte dei Licei Classici”, rimasti aperti al pubblico dalle 18 alle 24. Così è stato al liceo “D’Oria”, al “Mazzini”, al “King” e al “Colombo”.
In particolare ci si è focalizzati su quest’ultimo liceo classico per il fatto che quest’anno ha avuto l’onore di scegliere il componimento poetico di chiusura (“Il lamento di Danae” di Simonide, ndr) letto poi in tutti gli altri 366 istituti che hanno aderito, in Italia, alla terza edizione dell’evento. In via Bellucci la partecipazione è stata nutrita, e non si parla solo di alunni e studenti, ma anche di professori dell’Università di Genova come Franco Montanari o Claudio Bartocci, di docenti del medesimo liceo e di persone che, per esperienza personale o semplicemente incuriosite, si sono mosse per le aule e per i corridoi del liceo dove si sono tenute brevi lezioni su quello che è il valore della cultura classica e umanistica.
Tanti per altro gli studenti impegnati negli appuntamenti che hanno cadenzato l’intera serata, a partire dai rappresentanti d’istituto, impegnati da settimane nella promozione dell’evento e coadiuvati dai loro insegnanti i quali si sono fatti carico della supervisione e dell’organizzazione. Il lavoro alla fine ha ripagato e ne è scaturita una serata che ha senz’altro messo in risalto l’immagine del “liceo classico” e delle scienze umanistiche in generale, con Genova e lo storico liceo “Colombo” che per quest’anno sono stati il punto di riferimento per il resto d’Italia.