San Francisco – Tornano a casa i quasi 200mila abitanti evacuati nei giorni scorsi a causa di un grave danno alla diga di Oroville che minacciava una violenta inondazione della zona.
Dopo il danno ad una tubatura della diga più alta degli Stati Uniti, la Polizia aveva emanato un’ingiunzione di evacuazione che ha riguardato 188mila persone.
L’ingiunzione è stata revocata e ridotta a semplice allerta, questo ha permesso agli abitanti di fare rientro nelle proprie abitazioni tenendosi però pronti a fuggire di nuovo in quanto le condizioni possono cambiare rapidamente.
Stando a quanto fa sapere la Polizia, il livello del lago di Oroville, uno dei principali bacini della California, è diminuito pericolosamente dopo essere salito quasi fino al livello di guardia a seguito delle piogge torrenziali che hanno messo fine ad anni di siccità.
Il portavoce della Protezione Civile californiana, Brad Alexander, ha fatto sapere che al momento la situazione della diga è stabile e che lo scarico delle acque prosegue mentre si stanno preparando i lavori di riparazione dei due canali di scarico.