Genova – Stavano cercando un ladro dopo aver ricevuto una segnalazione di furto in atto da parte di un cittadino che aveva visto un uomo scavalcare un cancello di accesso ad un appartamento con giardino, ma quello che hanno trovato i poliziotti delle Volanti dell’Ufficio prevenzione Generale era ben diverso.
Giunti in via Fereggiano, nel quartiere genovese di Marassi, gli agenti hanno immediatamente scovato il ladro, accovacciato dietro ad una siepe. L’uomo, un 33enne genovese con diversi reati contro il patrimonio alle spalle e sottoposto alla misura di affidamento in prova con l’obbligo di rimanere all’interno della sua abitazione dalle ore 20.00 alle ore 6.00, è stato arrestato per tentato furto aggravato e denunciato per porto abusivo di un coltello Opinel con una lunghezza complessiva di 18 centimetri.
Ma l’intervento degli agenti non si è concluso con l’arresto del ladro. Durante le operazioni di arresto, infatti, a catturare l’attenzione dei Poliziotti è stato il forte odore tipico di marijuana provenire da un piccolo capanno con la porta aperta.
All’interno della struttura è stata ritrovata una vera e propria serra per la coltivazione di cannabis con 5 piante in ottima salute, lampade con timer per l’accensione automatica, foglie in essicazione e teli di isolamento termico.
Immediatamente gli agenti hanno contattato i proprietari dell’abitazione che dormivano e non si erano accorti di nulla. La perquisizione domiciliare ha permesso di ritrovare una confezione con semi di cannabis, un pezzo di hashish del peso complessivo di 9.86 grammi e tre proiettili.
L’uomo, anche lui 33enne genovese, pregiudicato per reati inerenti agli stupefacenti e contro il patrimonio, è stato tratto in arresto per coltivazione di sostanza stupefacente e denunciato per detenzione abusica di munizionamento.
La moglie, una giovane di 24 anni è stata denunciata per gli stessi reati.