Genova – Dal 16 marzo al 16 luglio Palazzo Ducale si prepara ad ospitare alcuni dei grandi capolavori del pittore e scultore livornese Amedeo Modigliani, in una mostra che ripercorre le tappe salienti della sua vita artistica. Trenta dipinti in tutto, provenienti da importanti musei internazionali, come il Musée de l’Orangerie e il Muséè National Picasso di Parigi, il Fitzwilliam Museum di Cambridge, la Pinacoteca di Brera e da svariate collezioni europee e americane, che hanno il compito di riassumere una carriera breve e feconda, realmente apprezzata solamente dopo la morte dell’artista.
La madre di Modì decise di avvicinarlo al mondo dell’arte già da bambino, facendolo frequentare l’atelier di di Guglielmo Micheli, uno degli allievi macchiaioli di Giovanni Fattori. La vera ispirazione arrivò a Parigi, dove il giovane si trasferì, poco più che ventenne, nel quartiere di Montmartre, dove iniziò a frequentare artisti del calibro di Diego Rivera e Pablo Picasso. Uomo affascinante, carismatico, elegante. Della sua vita parigina rimane soprattutto il ricordo degli scatti di collera, delle ubriacature, delle litigate violente; in quegli anni decise di dedicare la sua totale attenzione alla figura umana, per cogliere la profondità dei soggetti dei suoi lavori, per rendere omaggio a ciò che più lo ha affascinato e attratto: il corpo femminile. Scelse come modelli per i suoi dipinti persone principalmente a lui care: amici, colleghi, figure che conosce personalmente e di cui può comprendere il pensiero e l’emozione. La rappresentazione dei volti, tipica della sua arte, mostra una ricerca introspettiva, oltre che un desiderio di conoscenza del soggetto, rendendo i suoi lavori personali e intimi.
La mostra avrà i seguenti orari:
da lunedì a domenica 9.30 – 19.30
venerdì 9.30 – 22.30
la biglietteria chiude un’ora prima
Il costo dei biglietti sarà 13 euro, 11 euro per i possessori di eventuali riduzioni.
