Miami – Cubano di nascita ma romano di adozione, Tomas Milian, all’anagrafe Tomás Quintín Rodríguez Milián, si è spento ieri, mercoledì 22 marzo a Miami, dove viveva ormai da tempo, all’età di 84 anni appena compiuti, a causa di un ictus che lo ha colpito all’interno della sua abitazione. L’attore iniziò la sua carriera nel 1957 negli USA, dove si trasferì all’età di 12 anni dopo il suicidio del padre, ma ottenne il grande successo nel nostro paese, nel quale arrivò nei primi anni Sessanta. Inizialmente la sua carriera fu legata ai grandi nomi del cinema impegnato del tempo, da Pier Paolo Pasolini ad Alberto Lattuada, da Valerio Zurlini a Luchino Visconti.
L’apice della sua popolarità è però frutto della sua interpretazione di due personaggi che hanno segnato la storia del cinema poliziesco e spaghetti western all’italiana di quegli anni: il primo è senza dubbio Sergio Marazzi, “Er Monnezza”, un personaggio poco raccomandabile dei sobborghi romani, sempre in tuta da lavoro e scarpe da ginnastica, che si esprime con un linguaggio particolarmente volgare e caratteristico; il secondo è Nico Giraldi, detto “Nico Er Pirata”, maresciallo di polizia che si muove con destrezza nell’ambiente malavitoso romano, avendone fatto parte in gioventù. Due interpretazioni simili per due ruoli piuttosto diversi tra loro sulla carta, ma accomunati dalla forte personalità di Tomas Milian e dal linguaggio colorito, reso ancora più efficace dal doppiaggio, impareggiabile, di Ferruccio Amendola.
La sua carriera è poi approdata verso le pellicole erotiche durante gli anni ottanta, per poi arrivare fino al cinema anglosassone negli ultimi anni, recitando per registi quali Oliver Stone, Steven Spielberg, Sydney Pollack o Steven Soderbergh.