Genova – E’ stata una grande festa quella che ieri sera si è svolta all’Arena del Mare per l’appuntamento conclusivo della ventesima edizione del Goa Boa Festival.
Una serata all’insegna del reggae che ha visto sul palco uno degli ospiti più attesi della rassegna musicale, Ky-Mani Marley.
Dopo Tonino Carotone e i Dubioza Kolektiv che hanno acceso gli animi nella penultima serata, anche questa volta è impossibile non mettersi a ballare e si inizia si dalle prime esibizioni di Sugar Cane Experience: durante lo show di Raphael, Jah Sun e Lion D sono stati proposti i brani più noti e le novità dei tre della Sugar Cane Records, accolti con entusiasmo dal pubblico.
Entusiasmo e ritmo anche per Luciano, uno dei mostri sacri della reggae music, investito della carica di Ufficiale dell’Ordine di Distinzione, il quinto più alto riconoscimento civico giamaicano ricevuto per il suo contributo alla musica.
Una vera e propria istituzione giamaicana e per gli amanti della reggae che regala una performance unica. Luciano sul palco non si risparmia e interagisce con il pubblico che, pronto, risponde e intona i suoi brani.
Un messaggio anche spirituale quello del cantante che, con 40 album all’attivo, è sicuramente uno degli artisti più prolifici dal punto di vista musicale e che sul palco del Goa Boa regala un concentrato con brani recenti come “Love oh Jah” e con pezzi che fanno parte della sua storia musicale come “Give Praise“.
Terminata l’esibizione di Luciano, tocca al tanto atteso Ky-Mani Marley. Il decimo figlio di Bob e della tennista Anita Belnavis sale sul palco accompagnato da sei musicisti e due coriste e per oltre un’ora propone brani del suo repertorio regalando anche un inedito e chiedendo il parere del pubblico che, a fine canzone, non fa mancare la sua approvazione.
Emozionante, verso la fine del concerto, è stata l’interpretazione di Redempion Song, brando scritto dal padre e pubblicato nel 1980, diventato negli anni un vero e proprio inno.
Ky-Mani intona le strofe e, durante il ritornello, viene accompagnato dal pubblico che canta con lui fino ad arrivare all’ultimo giro di rime in cui il figlio di Bob Marley lascia il microfono per godersi l’unisono di voci.
Insomma, una conclusione con i fuochi d’artificio per il ventennale di uno dei festival musicali più attesi a Genova.
Ecco una breve galleria fotografica della serata.