Milano – I primi otto mesi del 2017 sono stati caratterizzati da una vera e propria esplosione di cybercriminalità. A renderlo noto sono le forze di polizia e le organizzazioni che si occupano di sicurezza su internet.
La fondazione elvetica Switch, che gestisce il dominio .ch, nei primi otto mesi del 2017 ha cancellato oltre 4.500 siti fraudolenti registrati sotto il suo dominio, contro i 700 dell’anno scorso nello stesso periodo. Questo indica una vera e propria impennata di shop e vetrine online che hanno l’obiettivo di estorcere fondi o rubare i dati delle carte di credito degli utenti, e soprattutto che i domini svizzeri, identificati dal suffisso “.ch”, che erano considerati sinonimo di sicurezza e affidabilità, non sono più attendibili al 100%.
Il consiglio delle autorità è quello di prestare massima attenzione quando ci si imbatte in offerte così convenienti da sembrare straordinarie, perché, effettivamente, potrebbero essere una trappola. Nel momento in cui si arriva alla pagina del pagamento, uno dei metodi per verificare l’attendibilità del sito è la presenza del prefisso “https://” anziche il semplice “http://”, e la presenza di un lucchetto di colore verde nella barra degli indirizzi.
Spesso i siti fraudolenti si appoggiano a indirizzi realmente esistenti ma ormai in disuso, proprio per risultare più credibili agli occhi dei consumatori.
Una buona abitudine è quella di segnalare i siti web ritenuti sospetti o fraudolenti alla Polizia Postale, onde evitare che altri utenti vengano truffati. Sul sito https://www.denunceviaweb.poliziadistato.it/polposta/wfintro.aspx è possibile compilare il formulario apposito, seguendo le relative istruzioni.