Genova – Gli agenti della Polizia di Stato di Genova hanno eseguito, nel corso della mattinata di ieri, un provvedimento restrittivo nell’ambito di un’attività coordinata dalla Procura della Repubblica ligure che ha visto come destinatari alcuni italiani con diversi precedenti per reati contro il patrimonio.
Il gruppo si era costituito in una banda di truffatori seriali pendolari con base in provincia di Torino.
Gli agenti della Squadra Mobile di Genova, coadivuti dai colleghi di Torino, si sono messi sulle tracce dei malviventi dopo il furto in un’abitazione di un’anziana donna genovese.
La vittima, dopo essere stata avvicinata in strada da due soggetti, veniva derubata di denaro e preziosi da parte dei due delinquenti che erano riusciti ad introdursi nell’abitazione con la scusa di effettuare le misurazioni finalizzate al rilievo delle eventuali perdite di gas e controllo delle valvole dei caloriferi. I malviventi, nella circostanza, erano riusciti a convincere la donna a depositare in un luogo dell’abitazione i valori custoditi in casa, simulando interferenze con l’apparecchio destinato a rilevare le perdite d fas.
Le indagini, realizzate anche grazie alle analisi delle telecamere cittadine, hanno permesso di risalire alle identità dei responsabili.
I truffatori, che senza scrupoli si approfittavano delle condizioni di debolezza delle vittime, sono stati individuati. La Polizia ha, per il momento, contestato loro sette diversi reati portati avanti tra Genova, Torino e Cuneo.
Per questo due torinesi di 40 anni sono stati arrestati mentre un terzo, un giovane di 26 anni, al momento è solo indagato.
Dalla Questura di Genova tengono a ricordare ancora una volta il decalogo antitruffa, consultabile anche sul sito della Polizia di Stato. Tutti i cittadini sono invitati a diffidare di chiunque si presenti come tecnico di società del gas o di erogazione servizi senza preventivo e documentato appuntamento, chiedendo di accedere all’interno dell’abitazione.
Gli accessi vengono preventivamente pianificati in occasione di riunioni condominiali apposite. In caso di dubbio è sempre meglio segnalare immediatamente al numero di emergenza 112 NUE qualsiasi situazione sospetta.