Genova – Individuava le sue vittime, tutte persone anziane, dopodiché le contattava spacciandosi per avvocato e raccontando loro di un parente in difficoltà.
Sono scattate le manette per un pericoloso truffatore in trasferta a Genova che, grazie alla tecnica del “finto avvocato” era riuscito a farsi consegnare 4500 euro per la cauzione della figlia che si sarebbe trovata in stato d’arresto presso una fantomatica caserma.
Una tecnica oramai consolidata a livello nazionale che, nonostante i ripetuti avvisi da parte delle forze dell’ordine, continua a mietere vittime.
Ad arrestare il truffatore ci hanno pensato gli agenti della Polizia di Stato nel corso di un mirato servizio investigativo finalizzato al contrasto dei reati predatori nelle zone del centro cittadino.
Un equipaggio della Squadra Mobile ha individuato un uomo che, uscendo velocemente da un portone vicino a piazza Manin, si è sfilato con fare furtivo la giacca ed altri indumenti che aveva addosso per poi dirigersi, a passo svelto, verso un’auto parcheggiata nella zona, a bordo della quale si è allontanato a velocità sostenuta effettuado una manovra pericolosa.
L’atteggiamento non è sfuggito agli agenti che hanno iniziato a seguirlo. La corsa dell’uomo si è conclusa in via Gramsci dove è stato fermato e sorpreso in possesso di una busta con all’interno del denaro che, poco prima, come stato successivamente appurato, era stato consegnato all’uomo da un anziano.
L’84enne vittima della truffa è stato rintracciato ed ha raccontato ai poliziotti di essere stato contattato telefonicamente da un falso maresciallo dei Carabinieri che gli ha fornito il numero di telefono di un falso avvocato che stava prestando assistenza legale alla figlia, colpevole di aver provocato un incidente stradale.
Il finto avocato, dopo essersi presentato a casa dell’anziano ed aver prelevato la somma di denaro per un ammontare complessivo di 4500 euro, è stato arrestato per il reato di truffa aggravata.
Attenzione dunque a chiunque contatti gli anziani. La Questura di Genova raccomanda di seguire i consigli antitruffa e invita a diffidare di chiunque si presenti con modalità analoghe. In caso di dubbio si invita a segnalare quanto sta accadendo al 112 NUE.