Genova – Circa 24 ore fa, quando erano le ore 6,40 del 20 dicembre, la Polizia di Stato di Genova ha proceduto all’arresto di due italiani di 21 e 31 anni denunciandoli per i reati di lesioni aggravate e violenza privata. Denunciate a piede libero altre otto persone per i medesimi reati. Quello che è accaduto nel pieno centro di Genova è stato incredibile: le volanti sono infatti dovute intervenire in Piazza Dante per la segnalazione di una lite tra numerose persone al termine della quale un uomo era rimasto a terra. I poliziotti hanno immediatamente soccorso le persone aggredite, quattro cittadini marocchini di età compresa tra i 26 ed i 45 anni, il più grave dei quali, di 37 anni, è stato immediatamente trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Galliera e trattenuto in prognosi riservata e in pericolo di vita per trauma cranico, trauma nasale ed emorragia celebrale.
Grazie alle indicazioni delle altre tre vittime, gli operatori hanno individuato e fermato un gruppo di 10 persone, tutti italiani di età compresa tra i 19 ed i 31 anni e tra questi un minorenne di 16 anni, che avevano preso parte all’aggressione. Tra di essi il 45enne di origine marocchina ha indicato, in denuncia, il 21enne ed il 31enne come coloro che materialmente lo avevano percosso, mentre gli aggressori del suo connazionale rimasto a terra sarebbero riusciti ad allontanarsi prima dell’arrivo delle volanti.
Come si apprende da una nota della Questura, dieci persone facevano parte di un gruppo più ampio di giostrai che la scorsa mattina, poco dopo le 6, all’uscita da una discoteca dove si era svolta una festa privata, aveva dapprima circondato un autobus della linea 35, fermo al semaforo, nel tentativo di farsi aprire le porte e, al rifiuto dell’autista che aveva regolarmente proseguito la sua corsa, si erano rivolti al furgone che seguiva, con a bordo i quattro cittadini marocchini, dipendenti di un’impresa di pulizie che stavano rincasando al termine del turno di lavoro, con la pretesa di un passaggio fino alla Foce. Al rifiuto dei quattro, un crescendo di insulti, minacce, spinte e colpi, in cui ha avuto la peggio il 37enne, interrotto solo dal coraggio di una donna che ha gridato di aver chiamato le forze dell’ordine, generando così la fuga degli aggressori.
Per i due arrestati è stata fissato il processo per direttissima questa mattina, mentre nei confronti dei sette denunciati è stato adottato dal Questore il Foglio di Via Obbligatorio dalla città di Genova.